Zanzare che incubo. La primavera e arrivata, le giornate si allungano, i giardini si colorano di fiori e germogli. E con il rialzo delle temperature tornano anche gli insetti, alcuni molto fastidiosi. Nelle nostre zone le zanzare che ormai siamo abituati a conoscere sono due:
- Zanzara tigre(Aedes albopictus), che punge di giorno lasciando ponfi dolorosi
- Zanzara comune(Culex pipiens), che punge prevalentemente di sera
I maschi si nutrono di sostanze prettamente zuccherine e non di sangue, le femmine provocando fastidiose e irritanti punture a uomo e animali. perché Il sangue è vitale per la maturazione delle uova che possono arrivare a sfiorare le 300 unità per volta
Questi due insetti si comportano in maniera differente per quanto riguarda la deposizione delle uova. La zanzara comune predilige acqua limpida a differenza della zanzara tigre ricerca acqua stagnante. La scelta dell’acqua è dovuta al fatto che le larve nate dalle uova devono rimanere immerse nell’acqua per poter diventare delle pupe e successivamente raggiungere lo stadio adulto. Normalmente occorrono circa 15-20 giorni per completare il ciclo di maturazione, che può però subire variazioni a seconda delle temperature del periodo e dell’umidità.
Si possono limitare i focolai con un attento e costante controllo delle aree private oltre che delle aree pubbliche. I luoghi dove è più facile che le zanzare depongano le uova sono piccole raccolte d’acqua, tombini, pozzetti di scolo dell’acqua piovana, bidoni e contenitori in orti e giardini, piccole fontane, sottovasi di fiori su terrazzi e balconi, pneumatici o sacchetti di plastica abbandonati e altri oggetti che raccolgano acqua piovana. L’80% del territorio interessato dall’infestazione è di proprietà privata.
Buone pratiche
- Svuotare sul terreno e non nei tombini, ogni 5/6 giorni, l’acqua contenuta in sottovasi, annaffiatoi, piccoli abbeveratoi, ciotole per l’acqua del cane ecc
- Trattare con un prodotto antilarvale tombini, caditoie, griglie situati all’interno delle proprietà private. Coprire con zanzariere a maglia fine o teli di plastica, avendo cura di non lasciare fessure o creare avvallamenti dove possano formarsi ristagni, contenitori d’acqua inamovibili, come vasche, bidoni, fusti per l’irrigazione; se possibile, svuotarli completamente sul terreno almeno una volta la settimana.
- Eliminare contenitori inutili e non abbandonare bottiglie, lattine o buste di plastica che potrebbero riempirsi d’acqua.
- I pesci si cibano delle larve della zanzara bloccandone la riproduzione. È opportuno introdurre alcuni pesci ornamentali nelle fontane e nelle vasche dei giardini.
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