Pesciolino d’argento (Lepisma saccharina)
Il corpo del pesciolino d’argento (lepisma saccharina) è allungato e sottile. Ha due antenne molto lunghe e sensibili, e tre lunghi cerci posteriori, anch’essi con funzione tattile. Il corpo (esclusi antenne e cerci) può arrivare a circa 10 millimetri di lunghezza. Il colore metallico del corpo deriva da scaglie argentee che si formano dopo la terza muta.
Biologia
A seconda delle condizioni di vita, un pesciolino d’argento diventa completamente adulto in un tempo variabile fra quattro mesi e tre anni. A temperatura ambiente (21-23 °C, 69-73 F°) diventa adulto entro un anno. Può vivere da due a otto anni, e può mutare fino a circa otto volte in tutto e fino a circa quattro volte in un anno. A una temperatura compresa fra 25 e 30 gradi, la femmina depone circa un centinaio di uova, preferibilmente in ambienti riparati come fessure o crepe. I pesciolini d’argento non possono riprodursi in ambienti freddi e secchi. Il cibo preferito del pesciolino d’argento sono le sostanze che contengono amido o polisaccaridi come la destrina usata negli adesivi: l’insetto ama quindi la colla e derivati latticini zuccherini, le rilegature dei libri, le foto, i francobolli, lo zucchero e la polvere. Non disdegna neppure cotone, lino, seta, insetti morti o persino la sua stessa exuvia (la pelle persa nella muta). In caso non trovi altro cibo, il pesciolino d’argento può arrivare a rovinare capi in pelle (cinture, scarpe) o indumenti in fibra sintetica. Tuttavia, può restare senza cibo per mesi senza soffrirne.
Distribuzione e habitat
I pesciolini d’argento sono piuttosto comuni nelle dimore umane. Si trovano spesso, fra l’altro, dietro i quadri, sotto i frigoriferi, nei bagni ben riscaldati, nelle fessure e nelle crepe delle tegole. Amano rosicchiare libri, tappezzerie e tessuti.
I pesciolini d’argento non sono pericolosi per gli esseri umani, ma possono provocare danni considerevoli al patrimonio librario e ai documenti cartacei in generale, arrivando a distruggere grosse porzioni dei fogli di carta, con conseguente perdita del testo. Negli edifici, i pesciolini d’argento sopravvivono solo in presenza di umidità e di fessure in cui nascondersi; quindi in caso di infestazione è buona pratica eliminare, dove possibile, tali criticità.
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